L'ARTE ADDOSSO

L'ARTE ADDOSSO

Iniziamo da oggi il nostro percorso alla scoperta della COLLEZIONE UOMO:
T-SHIRT stampate in pigmento su 100% COTONE VEGAN.


La scelta dei soggetti rappresentati è certamente personale. Sono cresciuta leggendo tra gli altri Stephen King, amo i comics e va da sé che King Kong lo abbiamo visto tutti in tutte le salse possibili.
Stiamo parlando di vere e proprie ICONE generazionali!


Quando ho avuto modo di osservare i disegni originali di Marco Minotti​, non ho avuto alcuno dubbio: erano loro!Da tempo, infatti, stavo cercando un soggetto per il mio "esperimento".

COME SI PUÒ PORTARE IL FACCIONE DI PENNYWISE CON DISINVOLTURA?

Credo sia la domanda principale che in molti si faranno.
Prima di tutto analizzando le peculiarità di ciascun protagonista.
Dall'altra, il mio consiglio spassionato è di viverla come una #maglietta.

Quale look migliore di jeans, giacca e scarpa da tennis?

E così come King è molte cose, IT ne è altrettante e cambia continuamente forma, proprio come Pennywise. C’è senza dubbio l’orrore di un mostro in agguato che è in fondo metafora di tutte quelle paure che non riusciamo ad affrontare da piccoli e che ci influenzano anche nell’età adulta. La paura di non essere accettati, di affrontare un sopruso, di sciogliere i legami con familiari invadenti, di superare le dicerie sul nostro conto, di affrontare qualcosa con serietà, senza battute. IT è il bullo che non denunci per paura di non essere creduto, il simbolo del distacco fra il mondo dei ragazzi e quello degli adulti.

Perché King non si limita a parlare di ciò che il mostro fa e di come i ragazzi lo conoscono e lo affrontano, ma parla soprattutto di come diventano amici, in quelle che sono probabilmente le parti più belle e intense del romanzo, assieme a quei momenti di riflessione sulla crescita e su come sia un processo continuo ma di cui ti rendi conto quando ormai hai varcato quella soglia invisibile che separa il bambino dall’adulto. La famigerata “fatina dell’età”.

IT è un libro che andrebbe letto in due momenti della propria vita: da ragazzi e da adulti, proprio come i protagonisti vivono la storia. E se magari da ragazzi lo spavento per la minaccia di Pennywise è reale e tutto ciò che fa da contorno può sembrare quasi noioso, da adulti improvvisamente tutto acquista un senso differente, come un giocattolo che da piccoli ci diverte e da grandi diventa un simulacro di periodi più spensierati che conserviamo gelosamente.

 

 

 



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